Pordenone (venerdì, 18 luglio 2025) — Un tempo luoghi di fatica e confidenze, oggi simboli trascurati di un passato che rischia di sbiadire. I lavatoi storici di Pordenone tornano al centro del dibattito politico grazie all’interrogazione delle consigliere comunali Antonella Del Ben e Silvia Corelli (PD), che chiedono a gran voce un piano di recupero e valorizzazione.
di Monia Settimi
“Non solo pietre e acqua: i lavatoi raccontano la vita vera della nostra comunità”, spiegano le consigliere. Oltre alla loro funzione pratica, questi spazi erano autentici crocevia sociali, soprattutto per le donne, che tra un bucato e una chiacchiera condividevano quotidianità e storie.
Negli anni, alcuni lavatoi sono stati sistemati – come quello in via Gorizia – ma molti altri versano in uno stato di abbandono. Gli esempi? Rorai Grande, Vallenoncello e il lavatoio di Torre, rimosso per lavori stradali e mai più ricollocato, nonostante le rassicurazioni dell’assessora Diomede.
Per Del Ben e Corelli, è arrivato il momento di invertire la rotta: recuperare questi luoghi, restituire loro decoro e magari nuova vita, anche in chiave culturale e turistica. In vista dell’importante appuntamento del 2027, l’amministrazione ha l’occasione di trasformare la memoria in risorsa e i lavatoi in tappe di un racconto urbano che merita di essere ascoltato.
Tra incuria e nostalgia, emerge una richiesta chiara: ridare voce alla città attraverso le sue radici.
Last modified: Luglio 19, 2025

