Pordenone (mercoledì, 15 ottobre 2025) — C’è chi ride della sfortuna e chi, ancora oggi, tocca ferro per scaramanzia. In Friuli-Venezia Giulia la superstizione non è scomparsa: si è solo fatta più silenziosa. Secondo il nuovo Indice di Superstizione Regionale (ISR) elaborato da Casinos.com in vista del “fatidico” venerdì 17 ottobre, la regione si piazza al 18° posto in Italia, con un punteggio di 41,6 su 100.
di Monia Settimi
Un risultato che racconta un territorio pragmatico, abituato a contare sui fatti più che sulla fortuna, ma che non rinuncia del tutto al fascino dell’irrazionale. Secondo il Report Antiplagio 2025 dell’Osservatorio Antiplagio, in Friuli-Venezia Giulia operano circa 250 veggenti, con oltre 16.000 clienti abituali e una spesa complessiva di 9 milioni di euro l’anno in consulti e letture del futuro.
L’interesse verso il destino resta vivo, ma assume forme più moderne: online, ad esempio, la parola “oroscopo” tocca punte di ricerca pari a 74/100, ben sopra la media del Nord Italia. Più contenuti invece i risultati per “malocchio” (39/100) e “portafortuna” (44/100), mentre “venerdì 17” si ferma a 65/100. Il segno di una curiosità che sopravvive, ma che resta confinata tra razionalità e ironia.
“Il Friuli-Venezia Giulia è la sintesi perfetta del Nord logico che non rinnega il mistero,” spiega Daniele Alfieri, analista di Casinos.com. “Qui la superstizione non è esibita: è un piccolo gesto privato, una frase detta per gioco, o un rito che accompagna la quotidianità senza prendersi troppo sul serio.”
Nella classifica nazionale, la Campania si conferma la regione più superstiziosa con 81,9/100, seguita da Lazio (71,2/100) e Lombardia (68,8/100). In fondo alla lista, oltre al Friuli-Venezia Giulia, figurano Valle d’Aosta (34,6) e Trentino-Alto Adige (24,9), territori dove la scaramanzia sembra ormai appartenere più al folklore che alla vita reale.
L’indice, costruito incrociando i dati su numero di veggenti, spese per consulti e ricerche web su termini legati alla fortuna, mostra un’Italia divisa: il Sud resta più istintivo e legato ai riti antichi, mentre il Nord tende a razionalizzare anche il destino.
E così, tra un amuleto dimenticato nel cassetto e un oroscopo letto per curiosità, il Friuli-Venezia Giulia continua a muoversi su un confine sottile: quello tra logica e magia, tra realtà e superstizione. Perché, in fondo, un pizzico di fortuna non ha mai fatto male a nessuno.
Last modified: Ottobre 16, 2025

