Scritto da 9:17 pm Pordenone, Cronaca, Top News

“Togliamo ossigeno alla violenza 2025”: la parola ai giovani contro la violenza di genere

Pordenone (domenica, 19 ottobre 2025) — Una notizia che profuma di futuro per il patrimonio culturale del territorio. Il Museo Archeologico del Friuli Occidentale – Castello di Torre si prepara a un importante restyling grazie a un contributo di oltre 200 mila euro concesso dalla Regione Friuli Venezia Giulia.

di Monia Settimi

Il finanziamento, approvato con delibera della Giunta regionale, rientra nel programma di sostegno agli interventi di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e rinnovo degli allestimenti museali. Un investimento che permetterà di ridisegnare gli spazi espositivi e restituire nuova vita a una delle istituzioni culturali più rappresentative del Pordenonese.

“Da tempo lavoriamo per cogliere ogni opportunità di finanziamento utile a valorizzare i nostri musei – ha dichiarato l’assessore Alberto Parigi –. Il contributo ottenuto è il frutto di un impegno costante e rappresenta un riconoscimento importante del valore dei nostri progetti. Le risorse saranno decisive per rilanciare il patrimonio museale civico e potenziarne l’offerta.”

Il cronoprogramma è già definito: i lavori prenderanno il via nel 2026, anno in cui il Museo festeggerà il ventennale dell’inaugurazione nella sede attuale del Castello di Torre. Un traguardo che si trasformerà in occasione di rinascita.

Il contributo regionale consentirà di avviare la prima fase del riallestimento del percorso espositivo permanente, con particolare attenzione alle sezioni dedicate alla Preistoria e al sito palafitticolo del Palù di Livenza, riconosciuto patrimonio UNESCO.

Non si tratterà soltanto di un aggiornamento estetico: il nuovo allestimento punterà a valorizzare le più recenti scoperte archeologiche e i risultati della ricerca scientifica maturati negli ultimi anni. L’obiettivo è offrire un percorso più immersivo, accessibile e scientificamente aggiornato, capace di coinvolgere pubblici diversi e di raccontare in modo ancora più ricco la storia millenaria del territorio.

Questo intervento rappresenta il primo tassello di un progetto più ampio che, progressivamente, interesserà l’intero museo, per consegnare alla città un luogo della conoscenza rinnovato, moderno e capace di dialogare con il presente.

Condividi la notizia:
Last modified: Ottobre 20, 2025
Close