Porcia (mercoledì, 30 aprile 2025) – Il 2025 si apre con risultati incoraggianti per Electrolux, che torna in attivo dopo un periodo difficile. Ma sullo sfondo di questo rimbalzo economico pesa l’incertezza legata ai dazi imposti dall’amministrazione Trump, che costringe la multinazionale svedese a ridimensionare le aspettative sul mercato americano.
di Monia Settimi
Nel primo trimestre dell’anno, l’azienda ha registrato un utile operativo di 452 milioni di corone, un netto miglioramento rispetto alla perdita di 720 milioni nello stesso periodo del 2024. Un risultato frutto di una crescita dei volumi e di tagli ai costi per 1,4 miliardi di corone svedesi. Le vendite sono aumentate del 7,9%, spinte principalmente dai mercati dell’America Latina e del Nord America.
Ma nonostante i numeri positivi, il contesto generale resta incerto. Come ha spiegato il CEO Yannick Fierling, in Nord America e in Europa la domanda si è mantenuta stabile, ma si è registrata una flessione della fiducia dei consumatori, influenzata dalle tensioni sulla politica commerciale statunitense. “Continueremo a monitorare attentamente la situazione”, ha dichiarato Fierling, “e siamo pronti a intervenire, anche con possibili variazioni di prezzo”.
Guardando al futuro, Electrolux ha rivisto al ribasso le sue previsioni sul mercato nordamericano, che passano da “Neutrale” a “Neutrale/Negativo” per l’intero 2025. Rimangono invece “Neutrali” le prospettive per Europa, Asia-Pacifico e America Latina, dove la domanda appare più stabile.
Last modified: Aprile 30, 2025