Pordenone (mercoledì, 30 aprile 2025) – Ancora un colpo ai danni dei più fragili. A farne le spese, questa volta, è stata una donna di 85 anni residente in via Jacopo Tomadini, a Pordenone, vittima di un raggiro ben orchestrato e messo in atto con la solita, subdola scusa: un finto controllo agli impianti idrici.
di Monia Settimi
È successo nella giornata di martedì 29 aprile. L’uomo si è presentato alla porta dell’anziana, vestito da presunto tecnico, affermando di dover effettuare una verifica urgente alla rete dell’acqua. Con modi convincenti e apparentemente professionali, ha ottenuto il permesso di entrare. Ma non cercava perdite: mirava ai gioielli.
Approfittando della fiducia della donna, ha rovistato per la casa fino a individuare gli oggetti di valore, riuscendo a portare via monili e preziosi per un valore stimato di circa 5 mila euro, prima di allontanarsi in tutta fretta.
Solo dopo qualche minuto, resasi conto della sparizione dei suoi beni, l’anziana ha contattato immediatamente le forze dell’ordine, fornendo una descrizione dettagliata dell’accaduto.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della questura di Pordenone insieme alla polizia scientifica. Gli inquirenti hanno subito avviato le indagini, raccogliendo la testimonianza della vittima e acquisendo i filmati delle videocamere di sorveglianza della zona, nel tentativo di identificare l’autore del furto e l’eventuale mezzo utilizzato per la fuga.
Un episodio che si aggiunge alla lunga lista di truffe agli anziani, fenomeno purtroppo sempre più frequente e che richiama l’urgenza di campagne di informazione e maggiore vigilanza. Intanto, le indagini sono in corso, nella speranza di consegnare al più presto il responsabile alla giustizia.
Last modified: Aprile 30, 2025
