Scritto da 3:39 pm Pordenone, Cronaca, Top News

Caos totale al concorso pubblico: il Sacro Cuore viene travolto dal disastro organizzativo

Pordenone (mercoledì, 7 maggio 2025) – Il quartiere Sacro Cuore, solitamente tranquillo, si è trasformato in un campo di battaglia. Il mega concorso pubblico al palazzetto dello sport, iniziato con grandi aspettative, è rapidamente degenerato in una vera e propria odissea logistica. Disorganizzazione totale, traffico impazzito e malcontento generale: una ricetta perfetta per il caos.

di Monia Settimi

L’ingresso di circa 1.200 candidati ha innescato una catena di eventi che ha mandato in tilt l’intero quartiere. Code chilometriche, parcheggi introvabili, e la pioggia che ha reso l’attesa ancora più insopportabile. La viabilità è andata in tilt, le strade sono state ingolfate, con automobili parcheggiate ovunque, mentre il quartiere ha visto una vera e propria invasione di veicoli, trasformando la zona in un labirinto impraticabile.

Ma il vero shock è arrivato per i partecipanti. Lunghe attese sotto la pioggia senza la possibilità di accedere a un bagno. La registrazione, lunga e macchinosa, ha impedito a molti di utilizzare i servizi igienici. “Ci hanno detto che avremmo potuto usare i bagni solo dopo la registrazione, ma le code erano infinite”, racconta Alessia Biasizzo, una delle tante candidate rimaste bloccate. La frustrazione cresceva, e la situazione è sfociata in un vero e proprio disagio collettivo.

Il calvario non è finito lì. Una volta dentro, la sorpresa: i test non erano nemmeno pronti. Le 10 stampanti per 1.200 persone hanno trasformato l’inizio delle prove in un incubo, con un ritardo pazzesco che ha ulteriormente esacerbato il nervosismo dei partecipanti.

Il disastro organizzativo è stato palese. Tra il traffico bloccato e la mancanza di strutture adeguate, il concorso è diventato un esempio di dilettantismo. Le critiche non si sono fatte attendere, soprattutto dai residenti che si sono ritrovati a vivere nel mezzo di un caos che ha trasformato il quartiere in una vera e propria zona di guerra.

Con il proseguire dell’evento, la situazione non sembra migliorare. Il quartiere si prepara ad affrontare altre ore di disagi e stress. Un concorso che avrebbe dovuto essere una mera formalità si è trasformato in una follia collettiva, che difficilmente sarà dimenticata.

Le immagini di questo caos urbano sono destinate a restare impresse, come un monito su come una cattiva organizzazione possa trasformare un semplice evento in un vero disastro.

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Last modified: Maggio 7, 2025
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