Scritto da 7:18 pm Pordenone, Politica, Top News

Noncello, tra sicurezza e ambiente: alzare gli argini è davvero la risposta giusta?

Pordenone (domenica, 15 giugno 2025) – La festa sul fiume Noncello, pensata per valorizzare uno dei simboli naturali del territorio, si è trasformata in un’occasione di confronto sul futuro delle politiche ambientali e urbanistiche. A sollevare il dibattito è Irene Pirotta, consigliera comunale del Partito Democratico, che mette in discussione la proposta dell’assessore Amirante di rialzare gli argini del fiume di un metro per proteggere l’area da esondazioni.

di Monia Settimi

“È davvero la scelta più efficace?”, domanda Pirotta, aprendo un interrogativo più ampio: come gestire un fiume oggi, in un’epoca segnata da eventi climatici estremi e urbanizzazione crescente?

Secondo la consigliera, soluzioni basate solo sul contenimento fisico delle acque rischiano di essere non solo superate, ma anche controproducenti. Innalzare gli argini, avverte, può generare un pericoloso effetto imbuto, aumentando la velocità dell’acqua e aggravando i danni nei territori a valle.

La sua proposta guarda in un’altra direzione: trasformare le città in “sistemi spugna”, capaci di assorbire e gestire le piogge, restituendo al suolo la sua funzione naturale.

Pirotta critica la crescente impermeabilizzazione del territorio e invoca una progettazione urbana più sostenibile, manutenzione costante dei corsi d’acqua e una burocrazia meno farraginosa. “Non possiamo permettere che rimuovere un tronco diventi un’impresa – dichiara – mentre i fiumi si riempiono di ostacoli”.

Infine, un messaggio diretto alla politica regionale: “Serve ascoltare chi vive il territorio. Le decisioni tecniche devono tener conto dell’esperienza concreta”.

Una riflessione che rilancia il confronto su come costruire sicurezza senza sacrificare l’ambiente.

Condividi la notizia:
Last modified: Giugno 15, 2025
Close