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Spilimbergo premia la luce: Carlos Alfonso Corral vince il Quarzo 2025 con una fotografia che emoziona

Spilimbergo (lunedì, 16 giugno 2025) – Emozione, poesia e potenza visiva: è questo il mix che ha consacrato Carlos Alfonso Corral vincitore del Quarzo di Spilimbergo 2025, il riconoscimento più prestigioso del festival Le Giornate della Luce, dedicato all’arte della fotografia cinematografica.

di Monia Settimi

Il direttore della fotografia si è distinto per il suo lavoro nel film “I Dannati” di Roberto Minervini, ricevendo il plauso della giuria per la capacità di catturare l’essenza dell’animo umano attraverso l’uso magistrale della luce naturale e del colore.

Durante la cerimonia, svoltasi al Cinema Miotto lo scorso 14 giugno, l’attrice Barbora Bobulova ha ricordato con commozione Michela Baldo, vittima di femminicidio nel 2016, aggiungendo un tocco di umanità profonda a un evento già ricco di significato.

A conquistare la giuria è stato uno sguardo visivo “assoluto”, in grado di sospendere il tempo e dare voce ai silenzi. Un linguaggio narrativo che non si ferma all’estetica, ma diventa racconto, introspezione, emozione pura.

Il Quarzo dei Giovani, assegnato da una giuria di studenti italiani ed europei, è andato a Daria D’Antonio per la fotografia di “Parthenope” di Paolo Sorrentino, premiata anche dal pubblico. Per la sezione Short Lights, dedicata ai cortometraggi, il riconoscimento è stato assegnato a David Doom per Old Town, una fotografia che ha saputo raccontare la complessità dei personaggi attraverso contrasti e sfumature.

Spazio anche ai grandi maestri: il Quarzo d’Oro alla carriera è stato consegnato a Fabio Cianchetti, uno dei volti più iconici della fotografia italiana, da decenni al fianco di registi e storie che hanno segnato il nostro cinema.

Il gran finale del festival, domenica 15 giugno, ha visto protagonista Saverio Costanzo con una masterclass molto seguita e la proiezione del suo film Finalmente l’alba. In mattinata, omaggi al grande Armando Nannuzzi nel centenario della nascita e un workshop sulla fotografia presso Palazzo Tadea. A chiudere la giornata, la presentazione del documentario Magredi: la steppa friulana, un viaggio tra paesaggio e biodiversità alla Tenuta Fernanda Cappello.

Nato da un’idea di Gloria De Antoni e diretto con Donato Guerra, il festival – organizzato dal Circolo con il supporto del Centro Sperimentale di Cinematografia e della Cineteca del Friuli – conferma Spilimbergo come capitale della luce. I premi, veri e propri gioielli in mosaico creati dalla Friul Mosaic, sono simbolo di un’arte spesso invisibile, ma capace di far brillare ogni racconto.

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Last modified: Giugno 16, 2025
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