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Azzano punta al futuro: il Parco della Dote diventa un’oasi verde per tutti

Azzano (venerdì, 20 giugno 2025) – Ad Azzano Decimo prende forma un progetto ambizioso che cambierà il volto del Parco della Dote. Un’area verde di 140.000 metri quadrati, a pochi passi dal cuore del paese, si prepara a diventare uno spazio moderno, sostenibile e pienamente vissuto. La giunta guidata dal sindaco Massimo Piccini ha stanziato un primo investimento da 450.000 euro, aprendo così una stagione di lavori che segneranno un prima e un dopo per questo angolo di natura.

di Monia Settimi

Il primo lotto, finanziato anche grazie a 50.000 euro della Regione Friuli Venezia Giulia, partirà in autunno. Saranno sistemate le sponde del Rio Rivolo, ricostruiti pontili ciclopedonali, potenziati impianti elettrici per eventi pubblici e creata una piazzola food truck. Una nuova fontanella arricchirà l’arredo urbano, che sarà ripensato per favorire l’accessibilità e l’uso quotidiano.

Lo sguardo dell’amministrazione è rivolto anche ai più piccoli. Entro fine giugno saranno installati due nuovi giochi: una doppia altalena e un grande multigioco a forma di mantide, lungo otto metri e alto tre. Intanto, la Protezione Civile e il Servizio Patrimonio del Comune hanno già avviato una pulizia profonda della vegetazione. Seguiranno piantumazioni di specie autoctone e pannelli informativi per raccontare la biodiversità del parco.

E non è che l’inizio. Il secondo e terzo lotto, ancora in attesa di finanziamento, prevedono interventi che trasformeranno l’area in un laboratorio a cielo aperto. Dai laghetti artificiali alle fioriture per gli impollinatori, dai percorsi per birdwatching alle arnie didattiche e bat box, ogni elemento sarà pensato per coniugare natura, educazione e qualità della vita. I nuovi camminamenti collegheranno gli accessi con il Biciplan e il cammino urbano dei 10.000 passi. È prevista anche la creazione di un nuovo ingresso da via Troiat, grazie a un terreno acquisito nel 2024.

Il progetto ha ricevuto il plauso della Regione. L’assessore Cristina Amirante lo ha definito un “modello di valorizzazione ambientale”. L’assessore alla cultura Alberto Locatelli ha rilanciato la visione: fare del parco un palcoscenico per eventi culturali, come cinema all’aperto e attività didattiche. L’assessore all’ambiente Eleonora Pigat ha parlato di un “polmone verde multifunzione” che risponde a un’esigenza reale del paese.

“Dopo anni di attesa, finalmente sblocchiamo fondi fermi da quasi due decenni”, ha dichiarato il sindaco Piccini. “Restituiamo al paese un luogo dove i bambini possano giocare, le famiglie ritrovarsi, e tutti riconnettersi con la natura”.

E per renderlo davvero di tutti, l’Amministrazione ha lanciato un sondaggio online per scegliere un nuovo nome al parco, capace di rappresentarne il futuro, senza dimenticare le sue radici.

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Last modified: Giugno 20, 2025
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