Fiume Veneto — Tre giorni di profumi, incontri e scoperta hanno trasformato Piazza Del Des in un palcoscenico dedicato alla cultura rurale friulana. Si è chiusa con grande successo la terza edizione di AgriFlumen, che dal 24 al 26 ottobre ha riunito oltre tremila visitatori in un fine settimana dedicato all’agricoltura, all’artigianato, al gusto e alla vita di comunità.
di Monia Settimi
L’iniziativa, promossa dal Comune di Fiume Veneto con la collaborazione di C’entro Anch’io Sviluppo e Territorio, il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, di Promoturismo FVG e Grimel srl, e il patrocinio delle principali associazioni di categoria, ha confermato la sua capacità di raccontare il territorio in modo autentico e coinvolgente, unendo tradizione e innovazione in un’esperienza collettiva.
“AgriFlumen cresce anno dopo anno, perché è radicata nella nostra identità,” ha dichiarato il sindaco Jessica Canton. “È un momento in cui il territorio si riconosce, si racconta e si rinnova grazie all’energia di chi ogni giorno lavora nei campi e nei laboratori artigiani per mantenere viva la nostra tradizione.”
Il pubblico ha potuto immergersi in un programma ricco e variegato: laboratori per bambini, showcooking, degustazioni, musica dal vivo e incontri culturali. L’inaugurazione, animata dal duo comico I Papu, ha aperto la manifestazione con una nota di allegria, mentre la giornata di sabato ha celebrato i saperi contadini e le eccellenze gastronomiche friulane con l’arte dello “Scus”, la lavorazione del maiale curata dai norcini friulani, la presentazione del Campionato Friulano del Musetto e lo showcooking dello chef Federico Mariutti, che ha reinterpretato la tradizione in chiave contemporanea.
La domenica ha unito cultura e gusto, con la cottura del formaggio di Malga Polpazza, i laboratori artistici, l’incontro “Storie di donne: erBEnessere”, la presentazione del libro Vita nei campi di Angelo Floramo e la degustazione guidata “I REfoschi” curata dalla sommelier Luana Bottaccin.
Grande successo anche per l’esposizione di trattori e macchine agricole d’epoca, gli attrezzi del Museo della Vita Contadina, gli animali in cortile e i giochi in legno, che hanno riportato il pubblico alle atmosfere autentiche della vita rurale di un tempo.
AgriFlumen si conferma così una manifestazione capace di valorizzare la filiera corta, le aziende agricole, gli artigiani e le associazioni del territorio, promuovendo un’idea di ruralità che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici. “La partecipazione straordinaria di quest’anno dimostra che la nostra comunità crede nel valore delle proprie radici,” ha aggiunto il sindaco Canton. “AgriFlumen è più di una festa: è un’esperienza che unisce, ispira e cresce con noi.”
L’appuntamento è già fissato per il 2026, con la quarta edizione di un evento che continua a far fiorire il legame tra cultura, territorio e comunità.
Last modified: Ottobre 31, 2025

