Pordenone (domenica, 5 ottobre 2025) — Alla scuola Don Bosco si impara guardando lontano. Il progetto “CLIL Primary”, premiato anche quest’anno dalla Fondazione Friuli per la sua qualità educativa e innovativa, rappresenta un modello di crescita armoniosa e consapevole per i più piccoli.
di Monia Settimi
L’obiettivo è chiaro: accompagnare ogni bambino in un percorso che valorizzi la persona nella sua interezza, unendo conoscenze, creatività, emozioni e relazioni. L’apprendimento diventa così un viaggio che parte dai libri ma arriva al cuore, aiutando i ragazzi a conoscersi, esprimersi e collaborare con gli altri.
Da sempre attenta all’innovazione, la scuola Don Bosco continua a investire in metodologie moderne e inclusive, in linea con le sfide della società della conoscenza. In vista del nuovo anno scolastico, il corpo docente ha approfondito la metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning), che unisce l’insegnamento disciplinare all’inglese, rendendo la lingua un mezzo vivo per scoprire il mondo.
La novità di quest’anno è l’integrazione con l’approccio STEAM – Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Matematica, che permette ai bambini di sperimentare, creare e imparare facendo, grazie a una progettazione condivisa tra tutti gli insegnanti.
Il percorso CLIL propone un apprendimento dinamico e laboratoriale, dove l’inglese diventa la chiave per esplorare argomenti reali e sviluppare competenze trasversali. La presenza di docenti specializzati e madrelingua consente di ampliare progressivamente le ore e la complessità linguistica, in un ambiente accogliente e stimolante.
La Fondazione Friuli ha nuovamente riconosciuto il valore del progetto all’interno del Bando Istruzione, confermando l’impegno del Don Bosco nella costruzione di una scuola che guarda al futuro, dove innovazione, inclusione e qualità camminano insieme.
Last modified: Ottobre 6, 2025

