Aviano (mercoledì, 21 maggio 2025) – Una svolta epocale per la sanità del Friuli Venezia Giulia prende forma al Centro di Riferimento Oncologico di Aviano. È stato ufficialmente avviato l’iter per l’attivazione di una Scuola di Specializzazione in Oncologia Medica, destinata a trasformare il Cro in un punto di riferimento non solo per la cura e la ricerca, ma anche per la formazione accademica.
di Monia Settimi
Ad annunciarlo in Consiglio regionale è stato l’assessore alla Salute Riccardo Riccardi, che ha definito l’avvio del percorso come un passo determinante per l’intero sistema sanitario regionale. Secondo Riccardi, “è un risultato che rappresenta un passaggio storico e afferma il ruolo del Cro, istituendo la presenza dell’Università nella sua componente sanitaria anche nell’area del Friuli occidentale, permettendo così di dare un nuovo posizionamento all’intero assetto sanitario del Pordenonese nel contesto regionale”.
La scuola sarà avviata in collaborazione con l’Università di Udine, che ha già dato il proprio assenso al progetto. “Voglio sentitamente ringraziare il rettore dell’Università di Udine per aver accolto la richiesta della Regione”, ha aggiunto Riccardi, confermando che il percorso è ora formalmente partito. Tuttavia, la parola finale spetta al Ministero dell’Università, che dovrà approvare l’attivazione ufficiale.
Il ministro Anna Maria Bernini, già informata del dossier durante la sua visita a Pordenone, ha manifestato apprezzamento e sostegno all’iniziativa. Riccardi ha assicurato che “ne riparlerò con il ministro, che conosce molto bene il dossier e ha già avuto modo di assicurare il suo convinto sostegno, grazie al quale sarà possibile determinare il posizionamento strategico del Cro nel nuovo assetto dell’oncologia regionale”.
Il progetto si inserisce all’interno di una riforma più ampia dell’organizzazione oncologica in Friuli Venezia Giulia. “Dopo molti anni di discussioni, siamo riusciti a varare il nuovo assetto pur incontrando molte resistenze, che però hanno trovato una composizione con il voto delle forze della maggioranza e anche il coraggioso e responsabile sostegno convinto di alcune parti dell’opposizione”, ha sottolineato Riccardi.
L’assessore ha infine voluto ringraziare tutte le figure coinvolte, in particolare il direttore sanitario della rete oncologica regionale, dottor Fasola, che insieme a un team di esperti e dirigenti delle aziende sanitarie sta lavorando ai prossimi step. “Questo risultato raggiunto può servire come esempio da replicare per altre decisioni strutturali che attendono il sistema della salute regionale, il quale si inserisce nel processo riformatore più ampio e articolato che le Regioni stanno discutendo con il governo”, ha concluso.
Last modified: Maggio 21, 2025