Meduno (mercoledì, 2 luglio 2025) – Momenti di grande tensione mercoledì 2 luglio sulle pendici del Monte Valinis a Meduno, dove un pilota austriaco è precipitato da un’altezza di circa 200 metri mentre sorvolava la zona con il suo parapendio. L’incidente ha causato un grave trauma cranico-facciale, richiedendo un intervento immediato e delicato da parte del soccorso alpino e dell’elisoccorso regionale.
di Monia Settimi
La chiamata d’emergenza è arrivata tra le 14:30 e le 17:00, quando i compagni di volo hanno segnalato la caduta, localizzandola a circa 400 metri dal punto di decollo, verso nord. I primi tentativi di avvistamento dall’elicottero però non hanno dato esito, costringendo le squadre a fermarsi momentaneamente al campo base.
Solo dopo aver ricevuto coordinate più precise, le squadre a terra della stazione del soccorso alpino di Maniago si sono lanciate nella ricerca, avanzando a piedi per circa duecento metri dentro un fitto bosco. Il pilota è stato infine trovato e stabilizzato dall’infermiere del soccorso alpino, in attesa dell’arrivo dell’equipe medico-tecnica dell’elisoccorso, che è intervenuta con il verricello per il recupero.
L’uomo è stato rapidamente imbarellato e trasportato d’urgenza all’ospedale di Udine, dove è stato ricoverato in condizioni serie. Le cause dell’incidente sono ancora al vaglio, ma le prime ricostruzioni indicano una perdita di controllo della vela durante il volo.
L’episodio sottolinea ancora una volta i rischi estremi degli sport estremi in montagna e l’importanza di un soccorso rapido e coordinato. Fortunatamente, grazie all’efficienza dei soccorsi, il pilota ha avuto subito assistenza e un tempestivo trasferimento in ospedale.
Last modified: Luglio 2, 2025