Pordenone (giovedì, 23 ottobre 2025) — La rivoluzione energetica europea sta accelerando e l’Italia è al centro del cambiamento. L’espansione del fotovoltaico e la diffusione sempre più capillare dei sistemi di accumulo a batteria (BESS) stanno trasformando profondamente la filiera elettrica, ridefinendo produzione, distribuzione e consumo. Il modello centralizzato basato su fonti fossili cede il passo a un sistema distribuito, digitale e interconnesso, dove le rinnovabili diventano il cuore pulsante della nuova economia.
di Monia Settimi
Per Mario Palma, CEO di Star Energia, questa trasformazione va oltre la tecnologia: “L’accumulo non è più un optional. È il pilastro su cui costruire la stabilità del sistema elettrico del futuro. Grazie al BESS, l’energia rinnovabile diventa programmabile, trasformando in realtà un sistema elettrico decarbonizzato e sicuro, finora solo auspicato”.
Negli ultimi anni, l’Europa ha superato i 300 GW di fotovoltaico installato nel 2024, con l’obiettivo di arrivare a oltre 600 GW entro il 2030. L’Italia si conferma tra i mercati più dinamici: oltre 6 GW installati solo nel 2024, grazie agli incentivi del PNIEC e al ruolo strategico del MACSE, il meccanismo a supporto dei grandi sistemi di accumulo.
La sinergia tra fotovoltaico e BESS è essenziale per affrontare le criticità strutturali del sistema elettrico. Il TSO italiano sta per introdurre nuove regole per rendere i sistemi di accumulo più funzionali e remunerativi. Gli operatori energetici devono dotarsi di portafogli ibridi tra generazione rinnovabile e accumulo, ottimizzando così efficienza e ricavi. L’ibridizzazione può avvenire sia su singoli progetti sia su interi portafogli aziendali.
In questo contesto, Star Energia si distingue per l’integrazione di competenze ingegneristiche, visione di mercato e innovazione tecnologica, con l’obiettivo di costruire un ecosistema energetico flessibile, competitivo e capace di sostenere la transizione industriale del Paese.
Come sottolinea Palma: “Fotovoltaico e accumulo rappresentano la chiave per un sistema energetico efficiente, resiliente e indipendente. Ma la sfida non è solo tecnologica: è finanziaria, regolatoria e culturale. Serve un’alleanza stabile tra imprese, istituzioni e operatori per coniugare sostenibilità e competitività. Solo così l’Italia potrà emergere come protagonista nel mercato europeo dell’energia pulita”.
Con il supporto delle normative europee e dei meccanismi di mercato come il MACSE, l’Italia ha oggi una posizione privilegiata per guidare la trasformazione energetica. Il successo dipenderà dalla capacità di scalare le tecnologie e di rafforzare la cooperazione tra pubblico e privato.
Il futuro dell’energia è già qui: passa dall’incontro tra innovazione e responsabilità, tra fotovoltaico e accumulo, tra visione tecnologica e strategia industriale.
Last modified: Ottobre 23, 2025
