Scritto da 8:25 pm Pordenone, Cronaca, Top News

Frode da oltre 10 milioni: scoperta maxi evasione fiscale tra 13 aziende cinesi in provincia

Pordenone (lunedì, 26 maggio 2025) – Un sistema ben orchestrato, con numeri da capogiro e radici ben piantate nel territorio. È quanto emerso dall’operazione delle Fiamme Gialle di Pordenone, che hanno portato alla luce una maxi frode fiscale da oltre 10,5 milioni di euro, coinvolgendo 13 imprese guidate da imprenditori cinesi.

di Monia Settimi

Coordinata dalla Procura Europea di Venezia (EPPO), l’indagine ha smascherato un meccanismo basato su false fatturazioni e aziende fantasma. Al centro dello schema, una rete di imprese formalmente indipendenti ma, in realtà, riconducibili a un’unica regia, operativa soprattutto tra il Friuli Venezia Giulia e la Lombardia.

Secondo quanto accertato dai finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria, le fatture servivano a “coprire” l’ingresso in Italia – attraverso canali opachi – di abbigliamento e merce dalla Cina, simulando operazioni mai avvenute. Gli importi fittizi, oltre a gonfiare i costi nei bilanci delle aziende pordenonesi, permettevano di eludere milioni di euro di IVA e imposte.

I soggetti coinvolti – 15 in totale – sono stati denunciati: 14 per utilizzo di fatture false e uno per l’emissione. Le “aziende di carta” usate come fornitori, in realtà prive di personale e sedi operative, avevano in comune indirizzi, consulenti e amministratori “di facciata”.

La Guardia di Finanza ha già segnalato all’Agenzia delle Entrate la richiesta di chiusura delle partite IVA delle imprese fittizie. Un colpo netto a un circuito di evasione costruito con precisione chirurgica.

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Last modified: Maggio 26, 2025
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