Pordenone (lunedì, 9 giugno 2025) – Enrico Galiano, scrittore e insegnante pordenonese, interviene con tono pungente sulla scelta della presidente del Consiglio Giorgia Meloni di recarsi alle urne per il referendum su lavoro e cittadinanza — previsto per l’8 e 9 giugno — ma di non ritirare le schede.
di Monia Settimi
In un post pubblicato sui social, Galiano si rivolge direttamente a Meloni, lanciando una riflessione amara: “Mi scusi, presidente: se non prende le schede, come posso io spiegare ai miei studenti il valore del voto? Con quale credibilità entriamo in classe a parlare di educazione civica, di diritti conquistati, di partecipazione democratica?”
L’autore di “Eppure cadiamo felici” ironizza sul paradosso educativo che si viene a creare: “Pazienza. Vorrà dire che al prossimo compito di cittadinanza attiva prenderemo esempio dalla presidente del Consiglio: ritirate il compito, ma lasciatelo in bianco. Voto: dieci.”
Il messaggio, tanto ironico quanto provocatorio, ha raccolto decine di commenti e condivisioni. Un invito, tra le righe, a riflettere sul significato profondo della partecipazione democratica, soprattutto per chi ricopre ruoli istituzionali.
Last modified: Giugno 9, 2025
