Pordenone (giovedì, 23 ottobre 2025) — Un grave scontro tra un’auto e un camion sul raccordo autostradale tra Fiume Veneto e Cimpello riaccende i riflettori sulla sicurezza dell’A28. A sollevare nuovamente la questione è il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), che chiede interventi urgenti e più incisivi rispetto alle norme attuali.
di Monia Settimi
“Questo episodio drammatico dimostra che non bastano le disposizioni standard per garantire la sicurezza degli utenti”, afferma Conficoni. “Serve un approccio più concreto, con misure aggiuntive, soprattutto sul versante della segnaletica e della prevenzione, per evitare il ripetersi di incidenti gravi come quello avvenuto”.
Il consigliere aveva già acceso i riflettori sulla questione lo scorso maggio, presentando un’interrogazione dopo un episodio simile. In quell’occasione chiedeva alla Giunta quali azioni intendesse adottare per prevenire il transito contromano sulla A28. “Nonostante il fatto che Autostrade Alto Adriatico sostenga che la gestione degli accessi sia conforme al Codice della strada, la gravità di quanto accaduto rende indispensabile andare oltre le procedure formali”, aggiunge Conficoni.
Secondo il consigliere, esiste anche una responsabilità politica della Regione, azionista di maggioranza di Autostrade Alto Adriatico. “Fedriga e l’assessore Amirante dovrebbero rispondere in Aula su una questione che riguarda direttamente la sicurezza pubblica. È necessario avviare un ragionamento serio e immediato per prevenire tragedie future”, conclude Conficoni.
L’incidente di Cimpello non è solo un episodio isolato: rappresenta un campanello d’allarme per la sicurezza stradale in Friuli Venezia Giulia, e riapre il dibattito su come garantire protezione reale agli automobilisti che ogni giorno percorrono la A28.
Last modified: Ottobre 23, 2025

