Pordenone (domenica, 5 ottobre 2025) — Il segretario regionale della Cgil, Michele Piga, risponde alle dichiarazioni del presidente della Regione Massimiliano Fedriga, che aveva accusato i manifestanti di aver utilizzato “lo slogan di Hamas” durante le proteste per la pace in Medio Oriente.
di Monia Settimi
“Il presidente attribuisce alla nostra organizzazione episodi di disordine pubblico e cori antisemiti, ma non sappiamo da quali fonti abbia tratto tali informazioni”, dichiara Piga. “Non risultano segnalazioni né dai media né dalle autorità competenti. Le nostre manifestazioni si sono svolte in modo pacifico e ordinato”.
Piga respinge con decisione ogni accusa di antisemitismo, sottolineando che esprimere indignazione per la tragedia di Gaza non significa essere contro il popolo ebraico. “Forse il presidente confonde la condanna di una guerra che ha già causato decine di migliaia di vittime civili con l’odio religioso. Le persone che scendono in piazza – famiglie, insegnanti, studenti – lo fanno per chiedere il cessate il fuoco e un futuro di pace, non per alimentare divisioni”.
Il segretario ricorda inoltre che la Cgil ha sempre garantito il rispetto delle leggi e la natura democratica delle proprie mobilitazioni, anche dopo l’introduzione del Decreto Sicurezza. “Abbiamo sempre promosso la partecipazione pacifica, nel pieno rispetto dei valori repubblicani, e condannato ogni episodio isolato di violenza riconducibile a singoli individui”.
Piga conclude con un appello diretto: “Se pochi episodi di tensione bastano per dire che nelle piazze si è superato ogni limite, ci chiediamo allora quale limite debba superare Israele, in termini di morte e distruzione, prima che chi governa questa Regione e il Paese chieda davvero di fermare le armi. È tempo di un impegno concreto per la pace e per la soluzione basata sul principio di due popoli, due Stati”.
Last modified: Ottobre 5, 2025
