Pordenone (giovedì, 12 giugno 2025) – Si spacciavano per esperti broker finanziari, promettendo guadagni stratosferici su investimenti digitali. Ma dietro a quei grafici accattivanti e promesse di rendite sicure, si nascondeva una rete di truffatori ben organizzati che ha ingannato oltre 200 risparmiatori. Il conto finale? Circa 3 milioni di euro volatilizzati, finiti in conti esteri e mai investiti davvero.
di Monia Settimi
L’indagine, ribattezzata “Operazione Panormus”, è partita dalla denuncia di un pensionato pordenonese, raggirato per oltre 75.000 euro. Convinto della regolarità dell’affare, l’uomo aveva affidato i suoi risparmi a quello che credeva fosse un investimento sicuro. In realtà, dietro le quinte agivano 15 falsi broker, tutti riconducibili a un’organizzazione siciliana che si avvaleva di 36 società fittizie sparse tra Regno Unito, Romania, Ungheria e Polonia.
I truffatori operavano con abilità: utilizzavano piattaforme online simulate, dotate di interfacce professionali, per convincere le vittime che i loro soldi stessero fruttando. In realtà, i bonifici effettuati venivano subito dirottati verso conti esteri, molti dei quali riconducibili ad istituti finanziari in Asia, rendendo quasi impossibile tracciare il denaro.
Per smascherare la rete, le Fiamme Gialle di Pordenone hanno passato al setaccio decine di conti correnti – italiani e internazionali – e ascoltato decine di testimoni truffati in tutta la penisola. Decisive anche le perquisizioni svolte in Sicilia, dove gli inquirenti hanno scoperto viaggi e operazioni dei membri del gruppo volti all’apertura delle società “schermo” e all’occultamento dei fondi.
Fondamentali, inoltre, 78 segnalazioni per operazioni sospette che hanno confermato il sistema di raggiro ormai collaudato: creare fiducia, simulare guadagni, incassare bonifici e sparire.
I responsabili – ora denunciati per truffa aggravata e abusivismo finanziario – sono accusati di aver orchestrato una frode su scala internazionale, puntando su un mix di apparenze e tecnologia per colpire i risparmiatori più fragili, alla ricerca di una scorciatoia per il rendimento.
Una lezione amara, ma chiara: quando gli investimenti sembrano troppo belli per essere veri, spesso lo sono. E dietro alle promesse scintillanti, può nascondersi solo l’ombra del raggiro.
Last modified: Giugno 12, 2025