Scritto da 10:30 pm Pordenone, Politica, Top News

“Multe sulla spazzatura, il Comune pensa agli incassi più che ai cittadini”

Pordenone — Rabbia e confusione tra i residenti per le nuove sanzioni sulla gestione dei rifiuti. A sollevare il caso è la consigliera comunale Irene Pirotta, che accusa l’amministrazione di aver trasformato la raccolta differenziata in una sorta di “bancomat municipale”.

di Monia Settimi

Secondo Pirotta, negli ultimi mesi sarebbero piovute centinaia di multe legate a errori minimi o a orari non rispettati, mentre le bollette per il servizio arriverebbero spesso in ritardo, accompagnate da avvisi di pagamento con scadenze lampo. “Ai cittadini non resta che pagare e arrabbiarsi — commenta — perché si colpisce chi sbaglia di poco, senza alcuna logica educativa o di prevenzione.”

Dai dati ottenuti tramite un accesso agli atti emergerebbe un quadro chiaro: quasi cinquecento sanzioni solo per esposizione dei rifiuti fuori orario, decine per mancata differenziazione, ma nessuna multa per errata separazione dei materiali. La maggior parte dei verbali, spiega la consigliera, arriva dalla Polizia municipale, mentre i controlli diretti sulla qualità della raccolta sembrano essersi fermati.

Pirotta parla di una gestione “ossessionata dalle sanzioni” e di un Comune che “preferisce fare cassa anziché educare”. A suo dire, mancano del tutto campagne di informazione e sensibilizzazione, strumenti che in passato avevano contribuito a migliorare la collaborazione dei cittadini.

“Si continua a parlare di decoro urbano — afferma — ma non si investe sulla responsabilità collettiva. È facile punire, più difficile insegnare.”

La consigliera conclude con un affondo politico: “In una città che si definisce Capitale della Cultura, ci si aspetterebbe più dialogo e partecipazione, non una pioggia di verbali. La cultura si fa con l’ascolto e l’esempio, non con il manganello amministrativo.”

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Last modified: Novembre 3, 2025
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