PORDENONE (martedì 24 dicembre 2024) – Una serata fuori dagli schemi ha acceso la Casa del Popolo di Torre, dove decine di persone si sono radunate per partecipare all’ormai celebre “Asta Malefica”, organizzata da Creazioni Indigeste e Mataran. Dopo il successo della tappa di Codroipo, i due eccentrici banditori, David Benvenuto e Marco Tonus, hanno deciso di portare il loro show anche a Pordenone, regalando momenti di pura comicità e battaglie a colpi di rilanci.
di Monia Settimi
Le luci si abbassano, e l’energia della serata prende subito quota: Benvenuto e Tonus fanno il loro ingresso sul palco con copricapi militari sovietici, accompagnati dalle note di Bella Ciao. La scelta del look e del sottofondo musicale? Ironia allo stato puro, in perfetto stile Casa del Popolo. Prima di dare il via all’asta, però, i due banditori stabiliscono le regole con il loro inconfondibile humor: “Niente gesti inappropriati, saluti romani o dita medie. Se succede, il rilancio triplica! E, per chi agisce per conto di lobby o società private, dichiaratelo: spremervi sarà un piacere.”
L’atmosfera si scalda con i primi lotti. Si parte con la bandiera della Repubblica Partigiana della Carnia, passando per il vessillo del Protettorato Friulano d’Albania, fino alla stravagante tòmica del Curling Bisiac. Tra risate, battute e il suono deciso del martelletto, i partecipanti alzano la posta per non lasciarsi sfuggire questi pezzi d’arte e artigianato “friulani e umani”.
Uno dei momenti più esilaranti è stato l’arrivo del Fricomedian, un’irriverente reinterpretazione dell’opera di Maurizio Cattelan: il “frico più caro al mondo” è stato aggiudicato per 38 euro. A rubare la scena, però, è stata la Gubana con l’ermellino, realizzata con “grappa su tela”, venduta per 120 euro, e il Cellina Gothit, un omaggio surreale all’arte di Grant Wood, battuto per 105 euro.
Il culmine della serata è arrivato con il lotto 31, un listino prezzi dei leggendari “Gelati alla Friulana”. Il pubblico si è scatenato in una raffica di rilanci che sembrava non finire mai, fino a quando l’oggetto è stato venduto per ben 150 euro, strappando applausi e grida di entusiasmo.
L’asta si è chiusa con sorrisi, brindisi e un pubblico conquistato dalla genialità degli organizzatori. Più di una semplice vendita, la serata è stata un’esplosione di creatività, satira e amore per le tradizioni reinterpretate in chiave moderna.
Last modified: Dicembre 24, 2024