Pordenone (lunedì, 6 ottobre 2025) — Dal 6 al 10 ottobre, Pordenone torna a essere la capitale mondiale del cinema muto. Le Giornate del Cinema Muto 2025, giunte alla 44ª edizione, celebrano quest’anno una delle icone dimenticate del grande schermo: Italia Almirante Manzini, diva del muto negli anni Dieci del Novecento, oggi riscoperta grazie a una retrospettiva che ne ripercorre la carriera e il carisma artistico.
di Monia Settimi
L’omaggio all’attrice inaugura una settimana di proiezioni, incontri e musica dal vivo, nel segno della memoria e dell’innovazione. Il festival, riconosciuto a livello internazionale, accoglie studiosi, registi e appassionati da tutto il mondo, confermando il ruolo di Pordenone come punto di riferimento per la cultura cinematografica.
Il sipario si alzerà lunedì 6 ottobre alle 21 al Teatro Verdi con la proiezione di Zingari (1912), pellicola simbolo della stagione d’oro del cinema torinese. A dare vita alle immagini, l’accompagnamento musicale dal vivo di Günter Buchwald, Elizabeth-Jane Baldry e Frank Bockius, in un’esperienza immersiva capace di restituire la magia delle prime sale cinematografiche.
Il programma della giornata include anche il Progetto Griffith, dedicato alle origini del cinema narrativo, e la sezione Canone, con cortometraggi firmati da Louis Feuillade, pioniere del realismo psicologico. Spazio poi a film rari come The Blood Ship (1927) di George B. Seitz e al cortometraggio Father Was a Loafer (1915), che racconta in chiave ironica il doppio di Charlot.
Accanto alle proiezioni, si svolgeranno le Pordenone Masterclasses e il Collegium, laboratori dedicati a giovani musicisti e ricercatori, e la FilmFair, la storica fiera del libro e del collezionismo cinematografico ospitata al Ridotto del Teatro Verdi.
Per cinque giorni, la città si trasformerà in un grande set a cielo aperto, dove la storia del cinema incontra il presente in un dialogo continuo tra immagini, suoni e memoria.
Last modified: Ottobre 6, 2025

