Sanità in bilico: quale futuro per l’ospedale di Spilimbergo?

SPILIMBERGO (giovedì, 6 marzo 2025) – Cresce l’incertezza sul destino dell’ospedale di Spilimbergo, con voci sempre più insistenti che parlano di una possibile esternalizzazione dei servizi. Nonostante si tratti ancora di ipotesi, nessuna smentita è arrivata dalla Regione, alimentando dubbi e preoccupazioni tra cittadini e operatori sanitari.

di Monia Settimi

«Spetta a Fedriga dire chiaramente quale sarà il futuro degli ospedali di Spilimbergo e Latisana. E anche l’assessore Riccardi deve assumersi la responsabilità di chiarire se queste notizie siano fondate. Se la Giunta regionale non ha nulla da nascondere, è il momento di fare chiarezza e non lasciare i cittadini di fronte al fatto compiuto», dichiara Nicola Delli Quadri, responsabile Sanità del Pd Fvg.

Secondo Delli Quadri, un eventuale affidamento della gestione ai privati potrebbe scardinare il sistema sanitario pubblico della regione, mettendo a rischio la sicurezza dei pazienti e creando incertezza tra i professionisti del settore. La trasparenza diventa quindi un elemento cruciale per garantire che ogni decisione venga presa nel pieno interesse della comunità.

Nel frattempo, il consigliere regionale Nicola Conficoni ha presentato una richiesta di accesso agli atti per ottenere informazioni ufficiali sulla corrispondenza tra l’Azienda sanitaria e gli operatori privati che avrebbero avanzato una proposta di gestione. Tuttavia, il direttore generale dell’Asfo ha precisato che la documentazione sarà resa disponibile solo al momento dell’eventuale pubblicazione del bando di gara, per evitare di compromettere la procedura.

L’incertezza pesa sull’intero ospedale, con il personale che segue con apprensione l’evolversi della situazione. «Da quanto emerge, non solo esiste un progetto di affidamento ai privati, ma sembra essere già in fase avanzata di valutazione. Questo scenario potrebbe impoverire ulteriormente il sistema sanitario pubblico, che già fatica a trattenere il proprio personale, spesso attratto da offerte del settore privato», concludono Conficoni e Delli Quadri.

Ora si attende una risposta chiara dalla Regione: si procederà con la privatizzazione o si garantirà la continuità del servizio pubblico? Il futuro della sanità friulana è in gioco.