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Terzo mandato bocciato, la Consulta frena Fedriga

Pordenone (venerdì, 16 maggio 2025) – La Corte costituzionale ha messo un punto fermo: niente terzo mandato per i presidenti delle Regioni a statuto ordinario. La sentenza n. 64, pubblicata il 9 aprile, ha dichiarato incostituzionale la legge della Regione Campania che consentiva una terza candidatura consecutiva per il presidente della Giunta regionale. La Corte ha ribadito che il limite dei due mandati è un principio fondamentale della materia elettorale, tutelato dall’articolo 122 della Costituzione.

di Monia Settimi

Il terremoto giuridico non ha tardato a scuotere anche il Friuli Venezia Giulia, dove l’attuale governatore Massimiliano Fedriga non ha mai escluso l’idea di ricandidarsi per un terzo mandato. Ma a differenza della Campania, il Fvg è una Regione a statuto speciale, quindi teoricamente non toccata dalla sentenza. Tuttavia, per le opposizioni locali, il messaggio della Consulta è chiaro: Fedriga deve tornare alla realtà.

Dura la presa di posizione della segretaria regionale del Pd Fvg, Caterina Conti, che ha invitato Fedriga a “rispettare i principi normativi e concentrarsi sui problemi reali”, come la sanità e il sostegno al mondo produttivo. “Chi governa pensi ai cittadini, non al proprio futuro politico”, ha aggiunto Conti, criticando l’ossessione del governatore per il terzo mandato e per il ritorno delle province.

Sulla stessa linea il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti, che ha invitato Fedriga a mettere da parte l’ossessione per il terzo mandato e a concentrarsi sulle vere priorità, mentre la consigliera del M5S Rosaria Capozzi ha accolto con favore la sentenza della Consulta, definendola una “pietra miliare nel dibattito politico”.

La partita politica è aperta, ma la Consulta ha lanciato un messaggio forte: i limiti istituzionali non sono un’opinione.

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Last modified: Maggio 16, 2025
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