Pordenone (giovedì, 24 luglio 2025) — A Pordenone la truffa non passa. Con questo spirito il Comune, insieme alla Polizia Locale, rilancia per il secondo anno consecutivo una campagna di prevenzione contro i raggiri ai danni degli anziani, una delle fasce più esposte e vulnerabili della popolazione. Il cuore dell’iniziativa? Cinque nuovi spot video, pensati per entrare direttamente nelle case, con un messaggio semplice e potente: “Un cittadino informato non viene truffato”.
di Monia Settimi
Le truffe, purtroppo, non sono un’eccezione. In città si moltiplicano i casi in cui malviventi, travestiti da finti tecnici, agenti o addetti comunali, riescono a guadagnarsi la fiducia degli anziani, approfittando di solitudine, buona fede e scarsa dimestichezza con la tecnologia. In pochi istanti si portano via non solo soldi, ma anche oggetti carichi di ricordi, affetti, identità.
Per questo motivo l’amministrazione comunale ha scelto di agire con decisione, realizzando cinque brevi filmati da 90 secondi, costruiti come mini-storie che raccontano truffe realmente accadute, seguite da indicazioni pratiche su come difendersi. Non allarmi generici, ma consigli concreti, frutto di esperienze vere. I video sono stati prodotti grazie a un finanziamento del Ministero dell’Interno, con la collaborazione della Prefettura, della Questura, della Polizia Locale e del team di Cinemazero, mentre i volti dei protagonisti sono quelli autentici dei volontari dell’associazione San Valentino.
Il comandante della Polizia Locale, Maurizio Zorzetto, sottolinea l’importanza di sensibilizzare in modo capillare: «In questi casi si arriva spesso troppo tardi. Per questo puntiamo a far sì che siano i cittadini stessi il primo baluardo contro i truffatori. Gli spot vogliono raggiungere proprio chi spesso resta escluso da volantini o comunicazioni digitali: chi è solo, chi non ha una rete sociale, chi ha bisogno di un messaggio diretto e visivo».
Anche il questore Giuseppe Solimene evidenzia la forza comunicativa della campagna, che quest’anno si presenta ancora più incisiva grazie al lavoro di squadra tra istituzioni e realtà del territorio. E per il prefetto Michele Lastella, è proprio la crescente raffinatezza delle truffe a dimostrare quanto sia necessario rafforzare l’informazione: «Più migliorano i nostri strumenti di difesa, più i malintenzionati affinano le tecniche. Ma questo ci stimola a non abbassare mai la guardia».
Il sindaco Alessandro Basso richiama il valore strategico del sistema sicurezza cittadino, fondato su collaborazione e prevenzione, mentre l’assessore Elena Ceolin mette l’accento sull’impatto emotivo degli spot: «Raccontare storie vere in cui riconoscersi è il modo più efficace per far nascere consapevolezza. Le immagini colpiscono, restano, e possono davvero fare la differenza».
Con questa campagna, Pordenone manda un messaggio forte e chiaro: la sicurezza non è solo questione di forze dell’ordine, ma di comunità, attenzione e partecipazione. E la truffa, questa volta, resta fuori dalla porta.
Last modified: Luglio 24, 2025

