Pordenone (martedì, 27 maggio 2025) – Ottant’anni e non sentirli. O meglio: sentirli tutti, ma come una sinfonia di impegno, mani operose e storie d’impresa. È stato un Teatro Verdi gremito e vibrante quello che ha fatto da cornice alla celebrazione degli 80 anni di Confartigianato Udine e Pordenone, un anniversario che ha saputo unire memoria, gratitudine e visione futura.
di Monia Settimi
Il sindaco Alessandro Basso ha aperto la serata con parole che hanno toccato nel profondo il pubblico, rendendo omaggio a un mondo spesso silenzioso, ma che ogni giorno costruisce pezzi concreti del nostro vivere comune: artigiani, imprese, famiglie, idee trasformate in lavoro.
“Oggi – ha detto – non celebriamo solo un compleanno: celebriamo la nostra identità. L’artigianato è molto più di un settore produttivo: è cultura del fare, radici e futuro, è la spina dorsale del nostro territorio.”
Basso ha poi sottolineato quanto questo percorso lungo otto decenni sia stato segnato da sfide complesse, innovazioni continue e un’incredibile capacità di adattamento. Dalla ricostruzione del dopoguerra alle nuove tecnologie, le imprese artigiane hanno saputo restare protagoniste, senza mai perdere il legame con la comunità.
Il primo cittadino ha poi voluto rivolgere un pensiero speciale a Silvano Pascolo, presidente di Confartigianato Pordenone, definendolo “uomo concreto, di grande umanità e spirito operativo. Un riferimento silenzioso ma solido per l’intero sistema produttivo locale.”
Nel cuore della serata, anche un messaggio di speranza e ambizione: la sfida della candidatura di Pordenone a Capitale Italiana della Cultura 2027. Un’occasione che, secondo il Sindaco, dovrà essere costruita proprio sull’alleanza tra cultura, impresa e istituzioni: “Non abbiamo i Bronzi di Riace, ma abbiamo qualcosa di ancora più potente: il capitale umano e la voglia di fare squadra.”
Dopo il discorso, spazio ai riconoscimenti per le imprese storiche e al commosso ricordo di Maurizio Lucchetta, figura chiave nella storia di Confartigianato, al quale è stato intitolato un premio speciale consegnato durante la cerimonia.
Una serata fatta di strette di mano, storie di dedizione, volti che raccontano il valore del lavoro quotidiano. Un compleanno che non ha solo celebrato un passato importante, ma ha rilanciato una visione condivisa per il futuro dell’artigianato e del territorio.
Last modified: Maggio 28, 2025
