San Quirino (domenica, 4 maggio 2025) – A San Quirino da qualche giorno manca qualcosa. Non si sente più il fruscio delle pagine sfogliate, né quel saluto familiare che accompagnava l’acquisto del quotidiano o di una rivista tenuta da parte “come sempre”. Ha chiuso i battenti la storica edicola della piazza, un punto di riferimento più umano che commerciale, dove notizie e parole si scambiavano come in un salotto all’aperto.
di Monia Settimi
Per chi vive in paese, come Laura, 72 anni, ex insegnante, non è solo la perdita di un servizio. “Mi ero trasferita qui per ritrovare calma e vicinanza con mia sorella. L’edicola era il nostro punto d’incontro quotidiano, la nostra piccola abitudine felice”, racconta.
Dietro al bancone c’era Gabriella, che ha resistito fino all’ultimo, nonostante le difficoltà di salute. Con lei, una piccola squadra affiatata: un collaboratore fidato e il figlio, che tra pulizie, cataloghi e turni ridotti cercavano di tenere viva una realtà che sapeva di casa. Qui si trovava di tutto: giornali, ricariche telefoniche, articoli di cartoleria. Ma soprattutto, si trovavano le persone.
“Ora devo prendere la macchina per andare a Sedrano o Cordenons”, aggiunge Laura. “Ma non è solo una questione di distanza: è il fatto che non ci si incontra più. Manca quel momento di socialità, quel luogo dove due chiacchiere diventavano parte della giornata”.
L’edicola era molto più di un negozio: era un presidio sociale, un punto di connessione in un paese dove ogni serranda abbassata spegne un pezzo di comunità. Ora c’è chi spera che non tutto sia perduto, e che quella saracinesca possa, un giorno, rialzarsi.
Last modified: Maggio 4, 2025
