Pordenone (venerdì, 20 giugno 2025) – Venerdì 20 giugno si è rivelato un vero e proprio incubo per pendolari e viaggiatori: lo sciopero generale indetto dai sindacati Usb, Cub e Cobas ha causato forti disagi anche alla stazione di Pordenone, con treni cancellati, ritardi e informazioni frammentarie.
di Monia Settimi
Molti viaggiatori diretti verso Udine, Venezia, Roma e Napoli sono rimasti a terra. Un Frecciarossa per Napoli è stato cancellato, insieme a diversi regionali, con corse sospese o interrotte all’ultimo minuto. L’agitazione è iniziata alle 21 di giovedì 19 giugno ed è proseguita fino alle 20.59 di venerdì, con l’unico sollievo rappresentato dalle fasce protette (6–9 e 18–21), durante le quali i treni regionali sono circolati regolarmente.
A peggiorare ulteriormente la situazione, anche i lavori di manutenzione nella stazione di Spresiano, in corso fino al 20 giugno. Gli interventi hanno portato a ulteriori modifiche di orario e cancellazioni, obbligando Trenitalia ad attivare autobus sostitutivi sulla linea Venezia–Udine, spesso però insufficienti e in ritardo.
La protesta è stata proclamata per chiedere aumenti salariali, la riduzione dell’orario di lavoro e maggiori investimenti in sanità, istruzione, sicurezza sul lavoro e trasporti pubblici. Tra le motivazioni anche una presa di posizione per il cessate il fuoco in Palestina.
Una mobilitazione trasversale, che ha messo in ginocchio il traffico ferroviario e lasciato centinaia di persone bloccate, tra attese interminabili e corse soppresse senza preavviso.
Last modified: Giugno 20, 2025