Scritto da 4:32 pm Pordenone, Cronaca, Top News

Electrolux Professional, in arrivo 60 esuberi nella sede di Pordenone: avviato il piano di riorganizzazione

Pordenone (sabato, 4 ottobre 2025) — Nuvole all’orizzonte per lo stabilimento Electrolux Professional di Vallenoncello, dove sono stati annunciati sessanta esuberi. La conferma è arrivata dai sindacati, al termine di un’assemblea con i lavoratori che si è svolta in azienda. La multinazionale svedese ha avviato un piano di riduzione dei costi che, secondo le previsioni, porterà a un risparmio di 80 milioni di corone svedesi entro il 2026 e fino a 175 milioni nel 2027.

di Monia Settimi

L’intervento, spiegano dall’azienda, punta a rafforzare la competitività e la redditività del gruppo nel medio periodo, nonostante i costi dell’operazione – stimati in circa 235 milioni di corone – pesino nell’immediato. Una strategia di ristrutturazione che toccherà direttamente anche la forza lavoro italiana.

Nello stabilimento pordenonese, i tagli interesseranno 45 impiegati e 15 addetti alla produzione, per un totale di 60 lavoratori coinvolti. L’azienda ha previsto una buonuscita di 36 mila euro per chi accetterà la cessazione anticipata del rapporto di lavoro, una misura volta a rendere meno traumatico l’impatto dei licenziamenti.

Inizialmente il gruppo aveva ipotizzato un taglio complessivo di circa 350 posti, ma la creazione di nuove figure professionali legate alla riorganizzazione interna dovrebbe ridurre il numero effettivo degli esuberi a circa 200 unità.

Nel piano di ristrutturazione rientrano anche spostamenti produttivi tra diversi stabilimenti europei. È già previsto il trasferimento della produzione da Carros ad Aubusson, in Francia, con conseguenze per una quarantina di dipendenti, mentre è in valutazione lo spostamento della produzione di apparecchi per la cottura da Sursee, in Svizzera, verso Pordenone, che potrebbe portare nuovi posti di lavoro nel sito friulano.

Electrolux Professional Group è solido e redditizio, ma dobbiamo continuare a migliorare in velocità e competitività – ha dichiarato Alberto Zanata, Presidente e CEO del gruppo –. Stiamo investendo in un cambio strategico delle competenze, accelerando sulla digitalizzazione e rafforzando vendite e marketing per sostenere la crescita a lungo termine.”

I sindacati, pur riconoscendo la necessità di un piano di ammodernamento, hanno espresso preoccupazione per gli effetti occupazionali a Pordenone e chiedono l’istituzione di un osservatorio di gruppo per monitorare l’evoluzione dei vari reparti e verificare se le nuove produzioni previste potranno compensare almeno in parte gli esuberi annunciati.

La speranza, spiegano le rappresentanze dei lavoratori, è che le misure di incentivo all’uscita volontaria e un eventuale riequilibrio della produzione internazionale consentano di salvaguardare quanto più possibile l’occupazione locale.

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Last modified: Ottobre 4, 2025
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