Pordenone (martedì, 27 maggio 2025) – Un blu profondo abbraccia il cemento, mentre figure bianche e nere affiorano come apparizioni sospese tra sogno e memoria. A Pordenone, il playground di via Brigata Lupi di Toscana è stato trasformato in un’opera d’arte pubblica permanente, un omaggio collettivo a Pier Paolo Pasolini a cinquant’anni dalla sua scomparsa. Non più solo un campo da basket, ma un luogo rigenerato, vivo, che parla alla città attraverso immagini, storia e partecipazione.
di Monia Settimi
A firmare la parte artistica è Davide Toffolo, fumettista e musicista, autore della celebre graphic novel Intervista a Pasolini. Ma non è un progetto solista: l’opera nasce dalla collaborazione di un’intera comunità. Studenti, artisti, associazioni e cittadini hanno unito le forze per restituire dignità e significato a uno spazio urbano dimenticato, facendone un simbolo di rinascita culturale. Il campo è ora un fumetto aperto, un racconto visivo da attraversare con lo sguardo e con i piedi, dove le linee di gioco diventano vignette e ogni passo è una pagina.
L’intervento fa parte di “Ri-Generando”, iniziativa promossa dall’associazione Playground APS, che da anni lavora per dare nuova vita a spazi pubblici attraverso l’arte e la partecipazione giovanile. Il progetto si inserisce anche nel percorso di candidatura di Pordenone a Capitale Italiana della Cultura 2027, portando con sé un messaggio potente: la cultura può trasformare non solo i luoghi, ma anche le persone che li vivono.
Centrale è stato il coinvolgimento degli studenti del Liceo Leopardi-Majorana e della Consulta Provinciale degli Studenti, protagonisti di laboratori dedicati alla street art, alla lettura dell’opera pasoliniana e alla progettazione artistica. Un processo formativo e creativo che ha arricchito il progetto di significato pedagogico e sociale.
Nel cuore dell’opera campeggia un totem: è il corpo simbolico di Pasolini, ricostruito come in uno spettacolo teatrale dei Tre Allegri Ragazzi Morti, dove Toffolo interpreta un “giovane ragazzo morto” che dà nuova forma al pensiero del poeta. In sottofondo, la voce di Alberto Moravia, tratta dalla sua orazione funebre del 1975, dona profondità e connessione emotiva al tutto. Pasolini, con il suo sguardo lucido e critico, continua a parlare alla nostra epoca con forza sorprendente.
Il nuovo playground è già diventato un luogo pulsante di vita. All’inaugurazione, nonostante il maltempo, oltre quattrocento giovani hanno partecipato con entusiasmo, dando vita a un evento che ha unito arte, musica e comunità. Questo campo non è solo un’opera da ammirare: è uno spazio da abitare, interrogare, vivere ogni giorno. Un luogo che, come Pasolini, non smette di porre domande.
Last modified: Maggio 27, 2025
