Pordenone (giovedì, 15 maggio 2025) – Pordenone ha acceso i motori del suo viaggio verso il 2027, anno in cui brillerà come Capitale della Cultura. Non è solo un titolo: è una promessa, un impegno a trasformare la città in un palcoscenico vibrante di arte, storia e innovazione.
di Monia Settimi
La prima riunione operativa è già stata convocata, un segnale chiaro che Pordenone non perde tempo. La macchina organizzativa si è messa in moto per definire ogni aspetto: dalla governance alla direzione artistica, dalla comunicazione al fundraising. Il percorso verso il 2027 si preannuncia un cammino fatto di progetti, incontri e grandi idee.
Il cuore della cultura batte già forte: il progetto BOOM, con la mostra “Sul guardare” in Galleria Bertoia, ha visto protagonisti Bruno Barbey e Italo Zannier, richiamando l’attenzione del pubblico anche a livello nazionale. E non finisce qui. Il Montagna Teatro Festival e il Polo del Futuro Musicale a Villa Cattaneo sono solo l’inizio di una programmazione che promette di crescere, coinvolgere e sorprendere.
“Siamo già al lavoro“, ha dichiarato l’assessore alla Cultura Alberto Parigi. “Non stiamo solo pianificando, stiamo agendo. Coinvolgeremo associazioni, istituzioni e cittadini, perché Pordenone Capitale della Cultura non è solo un titolo: è una missione condivisa“.
Ma la vera forza di questo viaggio è nella partecipazione collettiva. La città non guarda passivamente al 2027, ma si prepara a viverlo. Ogni evento, ogni progetto è un passo verso quel traguardo, un’opportunità per trasformare Pordenone in un punto di riferimento culturale, non solo italiano ma europeo.
La cultura è un privilegio e un diritto. E Pordenone ha scelto di viverla, crearla e condividerla.
Last modified: Maggio 15, 2025