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San Vito al Tagliamento si accende di speranza: una fiaccolata per i diritti umani

SAN VITO AL TAGLIAMENTO (martedì 14 gennaio 2025) – Una luce di solidarietà ha illuminato San Vito al Tagliamento, dove la fiaccolata organizzata dal sindaco Alberto Bernava ha radunato cittadini mossi da un profondo senso di giustizia e impegno.

di Monia Settimi

In una serata fredda, ma carica di emozione, ogni fiaccola accesa è diventata simbolo di speranza per chi, nel mondo, combatte per la libertà e i diritti fondamentali. Tra i partecipanti, anche Taher Djafarizad, presidente di Nedaday, che ha sottolineato l’urgenza di dare voce a chi non può farlo.

L’evento ha toccato il cuore dei presenti, mettendo al centro due grandi battaglie: la condizione delle donne e la libertà di stampa, entrambe sotto attacco in molte parti del mondo. La recente liberazione della giornalista Cecilia Sala è stata citata come esempio del coraggio e dei rischi che i reporter, in particolare le donne, affrontano per raccontare la verità.

Un pensiero speciale è stato rivolto all’Iran, dove la repressione continua a spegnere vite e speranze. Le proteste, nate nel 2022 dopo l’assassinio di Mahsa Amini, hanno visto milioni di donne scendere in piazza sfidando un regime spietato. Da allora, 55 giornaliste sono state arrestate, e 16 restano tuttora in carcere, molte rinchiuse nella famigerata prigione di Evin, simbolo di crudeltà e soprusi. Tra loro anche Narges Mohammadi, premio Nobel per la pace 2023, rilasciata temporaneamente solo a causa delle sue gravi condizioni di salute.

La fiaccolata ha risuonato dello slogan che ha unito milioni di voci in Iran e nel mondo: “Donna, Vita, Libertà”. Un grido che è diventato un faro di resistenza globale, capace di ispirare chiunque creda in un futuro più giusto.

L’attenzione si è poi spostata sulla libertà di stampa, sempre più minacciata. Secondo Reporters sans frontières, sono 553 i giornalisti attualmente incarcerati nel mondo, molti dei quali in Paesi autoritari come Iran, Cina, Russia e Turchia. Ogni giorno, uomini e donne rischiano la vita per informare, affrontando arresti, violenze e persino omicidi. Le donne, in particolare, si trovano a combattere una doppia battaglia: contro la censura e contro le discriminazioni di genere.

«Non possiamo voltare le spalle a queste ingiustizie. La libertà e la dignità di ogni essere umano riguardano tutti noi», ha dichiarato il sindaco Bernava, emozionando i presenti. Ogni fiaccola accesa non è stata solo un gesto simbolico, ma una promessa di impegno concreto, un segno che il mondo non dimentica chi lotta nell’ombra per un futuro migliore.

La serata si è conclusa con un messaggio potente: anche una piccola comunità può fare la differenza, accendendo una luce che squarcia il buio dell’oppressione. San Vito al Tagliamento ha dimostrato che il coraggio e la solidarietà possono diventare il primo passo verso un mondo più giusto.


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Last modified: Gennaio 14, 2025
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