Pordenone (venerdì, 6 giugno 2025) – Un reperto antico e misterioso, nascosto in una casa di Pordenone, è stato finalmente restituito alla sua terra d’origine: l’Ecuador. Si tratta di una pintadera, un piccolo sigillo in terracotta decorato con l’immagine incisa di un felino, utilizzato in epoca precolombiana per stampare motivi ornamentali su oggetti grazie a pigmenti naturali.
di Monia Settimi
Il manufatto, perfettamente conservato, risale a un periodo compreso tra il IV secolo a.C. e il XVI secolo d.C. ed è attribuito alla civiltà Jama Coaque, sviluppatasi lungo la costa dell’Oceano Pacifico. Il ritrovamento è stato possibile grazie all’attività del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri di Udine, che, nel monitoraggio di siti di e-commerce, ha intercettato il pezzo in possesso di un privato cittadino.
L’oggetto è stato sequestrato dopo le verifiche condotte in collaborazione con l’Università di Bologna e l’Istituto Nazionale del Patrimonio Culturale dell’Ecuador, che hanno confermato la provenienza illegittima del reperto e l’assenza di autorizzazioni ministeriali all’esportazione.
Il cittadino pordenonese ha dichiarato di aver ricevuto la pintadera in regalo e di non conoscere le tutele archeologiche vigenti in Ecuador dal 1911. La Procura ha riconosciuto la sua buona fede, ma ha comunque disposto la restituzione ufficiale del sigillo all’ambasciata dell’Ecuador in Italia.
Un gesto che va oltre il recupero di un bene: rappresenta un atto di rispetto per la memoria storica, un esempio di cooperazione internazionale e un passo concreto nella tutela del patrimonio culturale mondiale.
Last modified: Giugno 6, 2025
