Budoia (venerdì, 6 giugno 2025) – Non è solo un gesto simbolico, ma un vero investimento nel domani: novanta bambini, venti alberi autoctoni e una giornata che profuma di futuro. A Budoia, negli spazi esterni del polo logistico del Ceccarelli Group, è andata in scena la prima edizione della Festa degli Alberi, un evento che ha saputo unire educazione ambientale, comunità e responsabilità d’impresa.
di Monia Settimi
Biancospini, ciliegi selvatici, prugnoli e peri corvini: sono queste le specie piantate dai piccoli alunni della scuola primaria locale, guidati dal pedagogista ambientale Dario Di Gallo. Tra mani sporche di terra e occhi curiosi, i bambini hanno imparato quanto può essere potente un albero. E quanto può insegnare.
L’iniziativa, promossa da Ceccarelli Group con il supporto del Comune di Budoia e della Regione Friuli Venezia Giulia, ha visto la partecipazione delle istituzioni locali e dei vertici aziendali. Il presidente Luca Ceccarelli ha parlato direttamente ai ragazzi, sottolineando l’importanza del gesto compiuto: “Quello che avete fatto oggi è un regalo al futuro. Portatelo con voi sempre.”
Un’iniziativa che non nasce dal nulla: è il proseguimento di un percorso educativo avviato già nel 2023 insieme a Comaro Miele, dedicato alla tutela delle api e degli ecosistemi. A confermarlo, le parole della vicepresidente Mariarosa Zermano, che ha ribadito l’impegno dell’azienda per una logistica sostenibile, connessa alla terra tanto quanto alle reti di trasporto.
Il sindaco Ivo Angelin ha ringraziato alunni e insegnanti: “Abbiamo piantato molto più di venti alberi: abbiamo seminato responsabilità e amore per la natura.” E il consigliere regionale Markus Maurmair ha parlato direttamente ai giovani protagonisti: “Siete il nostro futuro. A voi affidiamo i valori che ci sono stati trasmessi.”
Con il sostegno dei partner tecnici Koki srl e Gruppo Illiria spa, la Festa degli Alberi punta a diventare un appuntamento fisso. Perché ogni pianta che cresce è una promessa: quella di un ambiente più sano, una comunità più unita e un’economia che guarda lontano senza dimenticare le sue radici.
Last modified: Giugno 6, 2025