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Azzano Decimo entra nel Consorzio Universitario: formazione e imprese alleate per il futuro

Azzano Decimo (giovedì, 3 luglio 2025) – Un voto unanime e una visione condivisa: il Consiglio Comunale di Azzano Decimo ha approvato all’unanimità l’adesione al Consorzio Universitario di Pordenone, segnando un passo deciso verso l’innovazione e la formazione di qualità. L’ingresso avverrà con lo status di socio sostenitore pubblico, sancendo l’impegno dell’amministrazione per lo sviluppo culturale, accademico ed economico del territorio.

di Monia Settimi

Durante la seduta del 26 giugno, tutti i venti consiglieri presenti hanno votato a favore della proposta avanzata dalla Giunta comunale. Per l’assessore alla Cultura Alberto Locatelli si tratta di un momento significativo: “Questa adesione rappresenta un passo fondamentale per il nostro Comune. In un’epoca in cui formazione continua e innovazione sono imprescindibili, vogliamo fare la nostra parte nel sostenere una realtà come il Consorzio, che offre opportunità uniche per il territorio e per l’intero Friuli-Venezia Giulia”.

Locatelli ha anche annunciato che il Comune metterà a disposizione delle imprese locali l’accesso alle reti del Consorzio, promuovendo sinergie tra mondo accademico e produttivo, e aprendo a progetti che coinvolgano attivamente gli studenti in attività amministrative e di ricerca applicata.

A fare eco all’assessore è il sindaco Massimo Piccini, che ha parlato apertamente di una scommessa sul futuro: Investire in istruzione e ricerca significa investire nelle persone. L’ingresso nel Consorzio ci consente di offrire ai nostri giovani percorsi formativi avanzati e radicati nel territorio, rafforzando il legame tra competenze, innovazione e sistema economico locale”.

Il Consorzio, che si appresta a trasferirsi nella nuova sede del cosiddetto “Bronx”, si conferma una realtà in continua crescita, capace di attrarre sempre più enti e risorse. Con l’adesione di Azzano Decimo, si consolida una rete di comuni e istituzioni che credono nella cultura come motore di sviluppo e nel dialogo tra università e territorio come chiave per affrontare le sfide del presente.

L’operazione non è solo un atto amministrativo, ma una precisa scelta politica e culturale: mettere la conoscenza al centro della comunità. E costruire, con essa, nuove opportunità.

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Last modified: Luglio 3, 2025
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