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Meduno riscopre la montagna: successo per il primo evento targato Turiè sulle sfide e opportunità dell’economia alpina

Meduno (venerdì, 23 maggio 2025) – Una sala gremita e oltre 70 partecipanti: così Meduno ha dato il via a “Radici di pietra, ali di vento”, il ciclo di incontri promosso dalla neonata associazione Turiè, decisa a rimettere al centro il valore del Monte Ciaurlec e del suo territorio. Nato nel febbraio 2025, il gruppo punta a sensibilizzare le comunità di Castelnovo, Clauzetto, Meduno, Tramonti di Sotto e Travesio su temi cruciali: dalla bonifica bellica alle potenzialità di sviluppo economico, sociale e ambientale della montagna.

di Monia Settimi

L’inaugurazione della rassegna si è tenuta con il patrocinio dei cinque Comuni coinvolti e in collaborazione con il Club per l’UNESCO di Udine. A fare gli onori di casa il sindaco di Meduno, Marina Crovatto, seguita dall’intervento introduttivo di Krishna Del Toso, che ha illustrato le finalità dell’associazione.

A entrare nel cuore del tema è stato il prof. Mauro Pascolini dell’Università di Udine, con una riflessione a tutto tondo sulla situazione delle aree montane friulane: fragilità, ma anche opportunità, a partire da una rigenerazione intelligente del territorio. In linea con questa visione, Piergiorgio Sturlese, direttore di Montagna Leader, ha presentato bandi e strumenti operativi oggi disponibili per chi vuole investire in montagna, siano essi privati o enti pubblici.

Ma a catturare l’attenzione del pubblico sono state soprattutto le testimonianze concrete di chi, sul Ciaurlec, ha già scommesso: Simone Tamai ha raccontato la rinascita di Malga Polpazza, Mariangela Avon ha presentato la sua produzione di fiori edibili con “I fiori di Mari”, Chiara Tommasini ha illustrato il lavoro dell’azienda agricola Chi da No’, e Giulio Zanier ha condiviso l’esperienza della sua startup Pixel Nature, specializzata in marketing e comunicazione per l’ambiente.

Il viaggio di “Radici di pietra, ali di vento” non si ferma qui: nei prossimi mesi, nuovi incontri esploreranno le mille anime del Monte Ciaurlec, tra speleologia, sport, archeologia e storia delle malghe. Un cammino collettivo che punta a trasformare le radici profonde della montagna in ali per il futuro.

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Last modified: Maggio 23, 2025
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