Pordenone (sabato, 7 giugno 2025) – Cambia la gestione dei pasti nei reparti dell’ospedale di Pordenone, ma non senza polemiche. Il servizio, oggi affidato a una ditta esterna, potrebbe presto passare nelle mani del personale interno. Una transizione che, secondo la lista civica Il Bene Comune, solleva più dubbi che certezze.
di Monia Settimi
A preoccupare sono due aspetti principali: il destino degli attuali lavoratori della ditta esterna e l’impatto sugli operatori socio sanitari (OSS). “Se Asfo deciderà davvero di non rinnovare l’appalto – avvertono i consiglieri – venti persone rischiano di restare senza lavoro, mentre agli OSS sarà chiesto di farsi carico di nuove mansioni senza alcun potenziamento dell’organico”.
Una situazione che, secondo Il Bene Comune, rischia di compromettere la qualità dell’assistenza ai pazienti. “Più compiti, stesso personale: è una formula che non regge. Senza un piano serio per integrare il personale oggi impiegato nella ristorazione, la sostenibilità del servizio è a rischio, anche sotto il profilo sociale”.
E non è l’unica contraddizione segnalata. “È paradossale – aggiungono – che da un lato si moltiplichino consulenze costose per le esternalizzazioni e, dall’altro, si affrontino cambi strutturali così delicati con leggerezza, creando disagi e incertezze per chi lavora ogni giorno in corsia”.
L’appello è chiaro: servono scelte responsabili e personale adeguato, non solo per tutelare i lavoratori coinvolti, ma anche per garantire un servizio essenziale come quello dei pasti, senza improvvisazioni né sovraccarichi.
Last modified: Giugno 7, 2025
