FIUME VENETO (lunedì 20 gennaio 2025) – C’è una forza invisibile, ma potente, che può trasformare il dolore in coraggio e il silenzio in voce. È questa forza che il Comune di Fiume Veneto ha deciso di celebrare con “Libere e Sovrane”, un corso di lettura espressiva che ha saputo parlare al cuore dei giovani e sensibilizzare su temi fondamentali come la parità di genere e il rispetto reciproco.
di Monia Settimi
Realizzata in collaborazione con l’associazione Artivarti e sostenuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia, l’iniziativa ha coinvolto ragazze e ragazzi dagli 11 ai 14 anni in un percorso che ha intrecciato cultura, arte e riflessione. Tra novembre e dicembre 2024, la Biblioteca Civica è diventata un palcoscenico di emozioni e consapevolezza, con protagonista una figura simbolo della lotta per i diritti civili in Italia: Franca Viola.
Al centro del corso, la storia di Franca Viola, una donna che con il suo rifiuto di accettare un matrimonio riparatore ha cambiato per sempre la percezione della violenza di genere in Italia. Il suo coraggio ha aperto una breccia in un sistema oppressivo, trasformandola in un simbolo di emancipazione e dignità.
I giovani partecipanti hanno esplorato il suo esempio attraverso letture e discussioni, scoprendo non solo il passato, ma anche le battaglie ancora in corso per un futuro più equo.
Il percorso si è concluso con due intense performance di lettura espressiva, curate dalla regista Martina Boldarin e interpretate dalle giovani promesse Mia Corva, Zoe Mazzega, Dalia Pavanello, Eleonora Pitton e Matilde Tius. La prima esibizione, aperta al pubblico, ha emozionato gli spettatori il 18 dicembre presso la Biblioteca Civica. La seconda, riservata agli studenti della scuola secondaria “Dante Alighieri”, si è tenuta il 20 dicembre nella Casa dello Studente, regalando momenti di profonda riflessione.
“Libere e Sovrane” non è solo un corso, ma una chiamata all’azione per le nuove generazioni. “Vogliamo educare al rispetto e alla parità, partendo dalle storie di chi ha combattuto per questi valori”, ha dichiarato il vicesindaco Donatella Azzaretti, che ha lodato l’impegno e l’entusiasmo dei partecipanti.
Un progetto che unisce arte e impegno sociale, diventando un pilastro per una cultura di rispetto e uguaglianza, e dimostrando come il coraggio di ieri possa ispirare il cambiamento di domani.
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